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Adottare l'intelligenza artificiale nelle aziende: una guida pratica per il management

by Gianluca Ambietti on
RAG

Il cammino verso l'adozione dell'intelligenza artificiale nelle aziende può sembrare un viaggio complesso e ricco di incertezze. Tuttavia, con il giusto approccio e una comprensione chiara delle opportunità, è possibile trasformare l'AI in un motore di innovazione e crescita.

In questo articolo esploreremo come l'introduzione di strumenti di intelligenza artificiale possa supportare le aziende nell'adozione di tecnologie innovative, migliorando l'efficienza dei progetti e ottimizzando la gestione delle risorse e dei processi aziendali.

L'AI come strumento generativo e valutativo

L'adozione dell'AI in azienda non è più solo una tendenza tecnologica: è un bisogno reale per rimanere competitivi.

In questo contesto, strumenti come il retrieval-augmented generation (RAG) possono aiutare le aziende a risolvere problemi concreti e migliorare i processi operativi.

Grazie a tecnologie come Alley-oop, è possibile integrare informazioni provenienti da diverse fonti aziendali, rielaborarle e renderle accessibili a tutti i livelli organizzativi, semplificando la comprensione dei dati e migliorando la presa di decisioni.

Otomo affianca le aziende in questo percorso con un mix di consulenza strategica e implementazione tecnologica, per garantire un'adozione dell'AI che sia concreta e orientata ai risultati accessibili a tutti i livelli organizzativi, semplificando la comprensione dei dati e la presa di decisioni.

Per esempio, immaginate un'azienda che stia cercando di allineare il suo team di vendita ai dati più recenti sulla concorrenza.

Utilizzando questi strumenti, ogni dipendente può chiedere aggiornamenti specifici o chiarimenti su report complessi, ricevendo una risposta chiara e contestualizzata. Questo aspetto non solo potenzia la capacità generativa, ma diventa uno strumento valutativo che permette al management di avere una visione chiara e immediata delle performance e delle sfide.

Superare le sfide dell'adozione: un approccio graduale

Quando si parla di adozione dell'AI nelle aziende, è importante riconoscere che si tratta di un percorso da compiere passo dopo passo. Non tutte le organizzazioni sono pronte ad abbracciare immediatamente la piena potenzialità dell'intelligenza artificiale.

Per questo motivo è utile suddividere il processo in fasi che consentano di gestire le complessità e le resistenze tipiche di qualsiasi cambiamento strutturale.

  1. valutazione dei bisogni aziendali: Ogni azienda è unica, e così lo sono i suoi bisogni. La prima fase consiste nel comprendere dove l'AI possa realmente generare valore. Ad esempio, Otomo ha collaborato con aziende di servizi per migliorare l'onboarding del personale, riducendo del 30% il tempo necessario per renderli pienamente operativi.

  2. sperimentazione e test pilota: La seconda fase prevede la creazione di un progetto pilota su piccola scala. L'implementazione di test pilota in specifici team è stata una leva importante per misurare l'efficacia della knowledge base costruita dal retrieval-augmented generation (RAG) e per comprendere meglio le esigenze informative dei vari reparti aziendali.

  3. integrazione scalabile: Una volta validati i risultati, il passo successivo è l'integrazione su scala più ampia. L'integrazione dell'AI deve coinvolgere ogni reparto, rendendo accessibili strumenti avanzati anche a chi non ha un background tecnico.

  4. formazione continua: Adottare l'AI non è un evento unico, ma un percorso che richiede formazione costante. La Otomo Academy offre corsi personalizzati che facilitano l'apprendimento delle competenze necessarie per interagire con strumenti di AI, permettendo così di sfruttarne appieno le potenzialità.

Creare valore con l'AI: l'importanza della conoscenza contestualizzata

Un aspetto cruciale dell'adozione di AI come il RAG è la capacità di contestualizzare la conoscenza. Il potenziale delle soluzioni AI sta nella possibilità di integrare dati interni ed esterni per creare una visione coerente e utile per ogni reparto aziendale, permettendo alle persone di agire con maggiore consapevolezza e tempestività. Non si tratta solo di avere accesso alle informazioni, ma di rendere quelle informazioni comprensibili e attuabili per ogni ruolo.

Un esempio pratico è l'utilizzo di strumenti di AI nel customer service: grazie alla capacità di recuperare e generare informazioni da diverse fonti, il personale di assistenza può fornire risposte precise e tempestive ai clienti, migliorando così la customer experience e ottimizzando i tempi di risposta.

Sostenibilità dell'AI in azienda: misurare i risultati

Un altro elemento che spesso viene sottovalutato è la capacità di misurare il valore che l'AI porta all'interno dell'azienda.

La sostenibilità dell'adozione è garantita solo se è possibile quantificare i benefici, come la riduzione dei tempi di risposta, l'aumento della produttività o la migliorata qualità del servizio al cliente.

Le aziende si impegnano a sviluppare metriche specifiche per ogni implementazione dell'AI, collaborando con il management per definire KPI chiari e rilevanti. In questo modo, i dirigenti possono valutare in maniera oggettiva l'impatto delle nuove tecnologie e decidere come ottimizzare ulteriormente i processi.

Conclusioni

L'introduzione dell'intelligenza artificiale, e in particolare del RAG, rappresenta una delle opportunità più significative per le aziende che desiderano restare competitive in un mercato in costante evoluzione.

Attraverso un mix di intelligenza artificiale e consulenza strategica, le aziende possono migliorare la generazione di contenuti, la gestione delle informazioni e la contestualizzazione della conoscenza, supportando così il management nel prendere decisioni più informate.

Il cammino verso l'adozione dell'AI è fatto di piccoli passi, ma ogni passo è un investimento verso un futuro più efficiente e innovativo. La chiave è iniziare con una visione chiara e una strategia ben definita, lasciando che la tecnologia supporti la crescita senza mai sostituire l'intelligenza e l'empatia umana.